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In occasione della Giornata Mondiale della Sclerosi Multipla, vogliamo raccontare la storia di Rossella, un’ospite della Comunità Socio Assistenziale “San Giorgio” di Bardonecchia gestita da Sana coop, che da oltre 10 anni fornisce servizi socio-psico-educativi, oltre a servizi diurni e di residenzialità.

Rossella, 34 anni, è un esempio straordinario di resilienza e determinazione.
Due anni fa, ha iniziato il suo percorso in comunità e, al suo ingresso, le sue condizioni fisiche erano precarie a causa della patologia. Sebbene la sclerosi multipla non fosse in fase avanzata, la malattia le provocava dolore, difficoltà nella deambulazione e una scarsa tonicità muscolare, variabili a seconda dello stato aleatorio tipico della patologia.

L’anno scorso, Rossella non riusciva a camminare e utilizzava una sedia a rotelle o le stampelle, che le causavano irritazioni alle braccia e questo le provocava cali d’umore e frustrazione. Unitamente alle cure del centro CRESM dell’ospedale San Luigi di Orbassano, per cercare di rallentare l’avanzamento delle difficoltà a deambulare, abbiamo intrapreso un percorso di fisioterapia domiciliare presso la comunità.

L’arrivo di Giulia, una fisioterapista convenzionata con il Servizio Sanitario Nazionale, ha rappresentato un ulteriore punto di svolta: Rossella ha trovato in lei un sostegno fondamentale e le due hanno instaurato un forte legame, al di là delle sole sedute di fisioterapia.
Fin dalle prime sedute, abbiamo notato in Rossella un miglioramento motorio, tanto da poter sostituire la sedia a rotelle con un deambulatore come sostegno.

Nella nostra comunità, abbiamo proposto a Rossella di impegnarsi con determinazione in un’attività sportiva e abbiamo ritenuto innovativo e funzionale coinvolgerla in lezioni di kick boxing. Questa iniziativa è stata pensata con specifici obiettivi, sia di miglioramento motorio che di implementazione emotiva: migliorare la mobilità, rafforzare gli arti superiori, motivarla a muoversi, prevenendo la rigidità e il dolore causati dalla tendenza all’immobilità prolungata e, non di meno restituirle un’immagine di sé forte e capace.

Abbiamo quindi coinvolto un concittadino di Bardonecchia, Davide, un insegnante e campione nazionale di kick-boxing, che si è dato disponibile a tenere lezioni settimanali di circa 1 ora, a cui Rossella partecipa con grande trasporto ed entusiasmo, pagando di propria iniziativa l’iscrizione, anche questo un aspetto che rafforza la sua percezione di autonomia, rendendola maggiormente soddisfatta.

Dopo ogni lezione, infatti, Rossella si sente più forte. Questo momento di attività fisica è seguito da un rituale di cura personale: fare la doccia, pettinarsi e prendersi cura del proprio corpo, piccoli gesti quotidiani che per Rossella sono un modo per ricostruire la sua autostima.

La malattia, la disillusione e una serie di sentimenti negativi con cui Rossella combatte ogni giorno sono sfide che affronta con coraggio e con il nostro sostegno costante.

Noi della Comunità San Giorgio ci impegniamo a supportare Rossella in ogni modo possibile, ad esempio l’abbiamo accompagnata nella scrittura di canzoni da inviare a un concorso di scrittura e poesia.

Ogni aspetto di Rossella, in quanto individuo unico, complesso e ricco di sfaccettature, va implementato, ricreando attorno a lei un ambiente di calore e positività, e allora la sua fragilità fisica diventa la chiave di volta della sua sensibilità, l’inchiostro con cui scrivere le proprie emozioni attraverso le poesie; la sua forza emotiva e caratteriale diventano il motore e la benzina per impegnarsi nell’attività sportiva, dimostrandosi una vera e propria combattente.

In tal senso, la vera lezione di vita l’abbiamo ricevuta proprio da Rossella: la sua fragilità è diventata la sua forza, ispirando tutti noi a guardare ogni giorno oltre le nostre piccole o grandi limitazioni.